sabato 20 marzo 2010

Partorisce un bimbo a 12 ANNI. E' FIGLIO DEL PADRE STUPRATORE




Il dna sul neonato ha dato la certezza. L'uomo è indagato.
Non si sa da quanto tempo era iniziato e durava il rapporto incestuoso.


di Andrea Morleo-LECCO-

IL BIMBO che ha messo al mondo è figlio del suo stesso padre, che l'ha abusata, l'ha messa incinta e costretta poi a partorire a soli 12 anni.

La certezza che si tratti di un incesto gli inquirenti l'hanno avuta solo nei giorni scorsi quando da Roma sono giunti i risultati dei test fatti eseguire sul dna della piccola creatura.

Gli esami di laboratorio hanno confermato che le due catene di cromosomi, quella del presunto padre e del piccolo, coincidono al 99,9%. Una percentuale che non ammette dubbi, hanno scritto gli esperti.

Nella sua crudezza quel numero offre una certezza quasi totale e in sè contiene anche una tragica verità: il padre del bambino è al tempo stesso anche suo nonno.

Perchè quell'uomo ha messo incinta la figlia di appena 12 anni, che ha partorito nelle scorse settimane. Gli agenti della questura di Lecco hanno consegnato ieri mattina in Procura, al secondo piano del palazzo di giustizia, il risultato di quelle analisi.

L'ORRENDA VERITA' contenuta in quelle pagine è finita nelle mani del sostituto procuratore Paolo Del Grosso, il quale era stato chiamato a coordianre l'inchiesta avviata da qualche tempo contro ignoti.

Tutto era cominciato quando quella bimba non aveva più potuto nascondere l'atroce segreto che l'aveva accompagnata per mesi. Per un pò di tempo aveva dovuto convivere con la squallida realtà di un padre che, con tutta probabilità, l'ha abusata e violentata più volte.

Per mesi e, chissà forse, per anni. Poi la gravidanza e infine il parto. Il fatto richiama un'altra orrenda storia, quella della bimba austriaca segregata nella cantina di casa dal padre dal quale ha avuto sette figli.

Adesso toccherà alla Procura di Lecco fare luce su questa triste vicenda.

IL PRIMO ATTO formale è stata l'iscrizione del registro degli indagati del padre-nonno. Il pubblico ministero dovrà innanzitutto capire quando sono iniziate le violenze e soprattutto perché si sia arrivati sino alla gravidanza.

Nel frattempo la piccola mamma è stata affidata agli assistenti sociali.


tratto da QN, IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO, Venerdi, 19 marzo 2010

1 commento:

Unknown ha detto...

orribile realtà. Dobbiamo convincerci che purtroppo cose così mostruose accadfono veramente.